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Delega di Funzioni e Infortuni: Quando il Datore di Lavoro è davvero tutelato? Il caso della Sentenza Cassazione n. 39563/2025

Molti Datori di Lavoro temono che, nonostante deleghe e procedure, la responsabilità finale ricada sempre su di loro. Una recentissima sentenza della Cassazione (10 dicembre 2025) ribalta questa convinzione, confermando che un'organizzazione della sicurezza ben documentata è l'unica vera protezione penale.

Delega di Funzioni e Responsabilità Penale: La Cassazione traccia il confine dell’Alta Vigilanza

La responsabilità del Datore di Lavoro non è infinita. Una recentissima e fondamentale sentenza della Corte di Cassazione (n. 39563 del 10 dicembre 2025) mette un punto fermo su uno dei temi più caldi per chi fa impresa: fin dove arriva la responsabilità penale in caso di infortunio se esiste una delega di funzioni?

Il Caso: Il "Trapano Fantasma"

Un lavoratore subisce un grave infortunio utilizzando un trapano a colonna privo di protezioni. Il macchinario era stato formalmente dismesso dall’azienda con un verbale, ma era rimasto fisicamente in officina.

In primo grado, il Datore di Lavoro era stato condannato: secondo i giudici, il solo fatto che il macchinario fosse ancora lì presente dimostrava una carenza di vigilanza. Ma la Cassazione ha ribaltato tutto.

I 3 Pilastri della Difesa (e della prevenzione corretta)

La Suprema Corte ha annullato la condanna, sancendo principi che ogni imprenditore dovrebbe conoscere e che noi di Sei2Sei Consulting applichiamo ogni giorno nella nostra consulenza:

  1. L’Alta Vigilanza non è "Controllo Minuto": Il Datore di Lavoro che ha delegato correttamente le funzioni (ex art. 16 D.Lgs. 81/08) non deve controllare fisicamente ogni singola operazione. Il suo compito è verificare che il sistema di sicurezza funzioni, non presidiare la macchina.
  2. L’Efficacia delle Procedure Informative: Il Datore aveva predisposto procedure chiare: se un macchinario è dismesso, non va usato; se ci sono anomalie, vanno segnalate. Poiché nessuno aveva segnalato l'uso improprio del trapano, il Datore non poteva "indovinare" il pericolo.
  3. No alla Responsabilità Oggettiva: La legge non può pretendere l'onniscienza. Se l'organizzazione aziendale è solida, documentata e le deleghe sono reali, il Datore di Lavoro è tutelato.

Perché questa sentenza cambia le regole del gioco?

Questa sentenza conferma che la sicurezza non si fa solo con i "pezzi di carta", ma con un'organizzazione sostanziale.

La difesa del Datore di Lavoro ha retto perché è stato possibile dimostrare che:

  • Esisteva una delega di funzioni reale e non fittizia.
  • Erano state implementate procedure di segnalazione (flussi informativi).
  • L'azienda aveva un modello organizzativo capace di gestire il rischio.

Il Valore della Consulenza Sei2Sei

In Sei2Sei Consulting non ci limitiamo a consegnarvi un manuale. Il nostro obiettivo è costruire insieme a voi quell'architettura di deleghe, nomine e flussi informativi che, in caso di necessità, diventa il vostro scudo legale.

Come dimostra questa sentenza, avere un partner che monitora le scadenze e organizza i processi non è un costo, ma un investimento sulla vostra serenità e sulla continuità della vostra azienda.

Clicca qui se vuoi leggere il testo completo della sentenza

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